Terme di Pré-Saint-Didier e Aosta

Una delle mete più ambite dagli amanti delle terme è senza dubbio Pré-Saint-Didier. Un luogo che, terme a parte, ti resta impresso nel cuore per il contesto naturale in cui è immerso.

Noi abbiamo affittato un appartamento per l’intero week end e visti i prezzi un po’ alti nel paese, abbiamo cercato e trovato a La Salle, distante circa 8 km.

Pronti, via! Usciamo dall’ufficio con le valigie nel bagagliaio e imbocchiamo l’autostrada Torino-Aosta (A5) per essere a La Salle giusto in tempo per la cena. Da una delle finestre dell’appartamento vediamo il Monte Bianco. Non si vede la cima, ma si presenta maestoso.

Vista sul Monte Bianco – Foto di Senzasosta

DAY 1 (TERME DI PRÈ-SAINT-DIDIER E COURMAYEUR)

Il giorno successivo (sabato) lo dedichiamo interamente a noi, riservandoci una lunga pausa lontano dagli smartphone, dagli orologi e da qualsiasi cosa possa disturbare. Vi invitiamo a provare per una volta queste terme e non ve ne pentirete.

La parte più bella è sicuramente la piscina all’aperto, ai piedi delle montagne. Letteralmente uno spettacolo che mette i brividi! Ci siamo promessi di ritornarci in inverno, con la neve che conferisce una suggestione tale per cui rende questo posto unico!

Pré-Saint-Didier dista soltanto 7 km da Courmayeur, pertanto ci rechiamo nel penultimo paese prima del confine transalpino per cercare un buon locale. Essendo stati in bassa stagione non abbiamo trovato granché, e il mal tempo incombeva. Ci siamo infilati in un ristorante in Via Roma, Cadran Solaire, e abbiamo ordinato la polenta concia. Una delizia!

Siamo rimasti entusiasti per l’accoglienza e la cordialità di questo locale, per cui ci sentiamo di consigliarvelo se capitate a Courmayeur!

DAY 2 (AOSTA)

Il capoluogo valdostano risultava essere di passaggio nel nostro ritorno a Torino. Perché non farci un salto?

Una bella giornata di sole era l’ideale per visitare la bella città di Aosta. Una città che ci ha sempre affascinato… Facciamo un giro tra le mura, risalenti all’epoca romana, e ci addentriamo nel centro storico. Il nostro piccolo tour a piedi parte dalla piazza principale, Piazza Chanoux, imbocchiamo la via principale della città, Via Porta Pretoria e Via Sant’Anselmo. La prima prende nome dall’antica porta, anch’essa di origine romana che contrassegnava l’ingresso alla città di Augusta.

Municipio di Aosta – Foto di Senzasosta

Nella via principale si affacciano numerosi locali di tipo enograstronomico, artigianale e vari. In uno di questi ci fermiamo per pranzo e degustiamo un tagliere di formaggi e salumi locali. Particolarmente buono è il formaggio al vino, che prende la colorazione violacea.

Arco di Augusto, Aosta – Foto di Senzasosta

Continiuamo a camminare fino all’Arco di Augusto che contrassegna in un certo modo la “fine” della parte vecchia della città, ma non la fine del nostro tour. Ritorniamo in piazza Chanoux e raggiungiamo la parte nord della città fino ad arrivare al Foro e al Teatro romano, senz’altro, i punti salienti da vedere in questa città. Il teatro ospita oggi diverse rassegne musicali e culturali.

Dai resti romani ci dirigiamo verso la Cattedrale di Aosta, in cui non possiamo entrare per via di una celebrazione funebre. Visitiamo quindi la parte ovest imboccando Via de Tillier Jean Baptiste, in sostanza la parte opposta a Via della Pretoria. Un bel gelato conclude la nostra visita, mentre il sole fa l’ultimo capolino e va a nascondersi tra le montagne.

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